martedì 9 giugno 2020

Taccuini per disegnare - le buone abitudini

Ne ho parlato ogni tanto su Instagram: il confinamento forzato di questi mesi mi ha imposto nuovi ritmi e abitudini. Una di queste è una novità a cui non intendo più rinunciare e consiste nel riempire alcuni taccuini con esercizi di disegno e semplici scarabocchi liberatori. Vi spiego meglio di che cosa si tratta...

Da alcuni anni colleziono taccuini. Si tratta di quaderni di piccole dimensioni, di notes a fisarmonica o di blocchi particolari. Talvolta hanno le pagine bianche, ma ne ho anche in carta riciclata o con i fogli neri. Alcuni mi sono stati regalati, altri li ho acquistati io. Spesso sono corredati da matite o altri accessori. Che cosa hanno in comune? Che non ho mai il coraggio di usarli.

Lo so, è una "malattia" che mi accompagna dall'infanzia: non avevo mai il coraggio di usare i materiali di consumo più belli, come per esempio gli adesivi. I quaderni e i diari dei miei amici erano arricchiti con decine di adesivi, io non incollavo neanche le figurine doppie. Così da adulta a volte ritrovo alcuni tesori inutilizzati e ormai inutili. Questo periodo così particolare mi è sembrato quello giusto per mettere in atto un cambiamento.

Ho iniziato a disegnare su due di questi quaderni: il primo lo chiamo il taccuino nero: la copertina è nera e così anche l'inchiostro della penna che ho usato per scarabocchiare al suo interno. Durante questo confinamento abbiamo più tempo libero e così io ho finalmente ripreso a esercitarmi con il disegno. Lo userò per esercitarmi anche con pennarelli neri e china, lo spessore delle pagine lo consente.

La rivoluzione più grande però è stata un'altra ovvero quella del "taccuino dei disegni liberi". Questo è il nome che ho dato a un bellissimo quaderno con le pagine quadrate dove ho dato libero sfogo alla fantasia...

Quando avanza del colore sulla tavolozza mi dispiace lasciarlo lì, mi sembra di fargli un torto... Di solito lo uso nel primo modo che mi viene in mente, fosse anche solo per un ritocco o un esercizio. In questo caso ho messo in pratica un esercizio di libertà: avevo deciso di ricominciare a disegnare senza preoccuparmi dei canoni e delle regole, così ho pensato di fare poche pennellate con gli avanzi di colore e aggiungere dei tratti con una semplice penna a sfera nera.

Avevo promesso a me stessa di ritrovare la spontaneità tipica dei bambini e di disegnare senza troppa paura, quindi eccomi qui... le promesse vanno mantenute! Voi quali nuove buone abitudini avete adottato in questi mesi così strani?