venerdì 20 novembre 2020

#BuildtoGive, l'iniziativa natalizia solidale firmata LEGO

Se c'è un gioco che i miei genitori sono sempre stati felici di regalarmi sono le costruzioni LEGO.

Ricordo che alla richiesta di altri giocattoli mia madre rispondeva di no definendoli delle schifezze, invece i mattoncini non sono mai mancati nella nostra casa. Ho iniziato fin da piccola con quelli "per i grandi": ricordo che all'inizio giocavo con i classici mattoncini da 8 e da 4 e avevo elementi come finestre e parti del tetto che montavo su una base verde, circondando poi la casa con alberelli e fiorellini decisamente sproporzionati. Crescendo ho avuto i miei primi set con le parti più piccole tra cui un carretto dei gelati, un'astronave, la nave dei pompieri che galleggiava veramente, un'altra astronave, una macchinina con un personaggio donna con i capelli a caschetto, un'ulteriore astronave, un cavaliere con i pennacchi e con le armi, una macchina LEGO technic, un personaggio femminile non mi ricordo in quale contesto questa volta con la coda di cavallo, i pirati con il forziere, il fighissimo Max Timebuster con la sua auto sportiva... Potrei parlarne per ore, ma il web richiede brevità quindi cercherò di trattenermi. Però mi piace ricordare che conservavo ogni set in un piccolo sacchetto di plastica trasparente per non mischiare i pezzi e che quando mi servivano dei componenti per le mie personali creazioni lasciavo nel sacchettino un foglietto con indicati i "prestiti" per poterli rimettere nel posto corretto una volta finito il gioco. Una cosa maniacale, se ci ripenso! Ero una bambina buffa. Comunque grazie alle costruzioni LEGO sono diventata bravissima a montare i mobili Ikea, di questo sono fermamente convinta. E la passione per le costruzioni non si è mai esaurita.

Adesso passiamo alle cose serie: Build to Give è una campagna del Gruppo LEGO che viene proposta per il quarto anno consecutivo, anche se in Italia è ancora poco conosciuta. L'idea è quella di coinvolgere chiunque abbia dei mattoncini LEGO nel diffondere l'iniziativa semplicemente giocando.
Per partecipare è sufficiente realizzare un addobbo natalizio con i mattoncini LEGO® e condividere la fotografia con l'hashtag #BuildtoGive entro la fine di dicembre. Per ogni creazione condivisa sui social media utilizzando questo hashtag il gruppo, attraverso una rete globale di partner di beneficenza, donerà un set LEGO a un bambino bisognoso. L'idea è quella di raggiungere un milione di bambini negli ospedali, nelle case dei bambini o nelle comunità di tutto il mondo, anche in Italia.
Sul sito della campagna Build to Give si possono trovare diversi spunti e scaricare le istruzioni sia per addobbi classici sia per scenette natalizie ispirate all'universo di Star Wars (che dire del Sith TIE Fighter™ Festive celebrations?), altrimenti si può scatenare la fantasia.
Io ho voluto utilizzare i pezzi con cui giovavo da piccola (sulla basetta verde si può notare qualche segno di penna) e ho assemblato un semplice diorama natalizio con abeti e pacchetti regalo.
Negli ultimi tre anni sono stati donati oltre 1,5 milioni di set LEGO ai bambini bisognosi attraverso questa iniziativa. Oltre a questa campagna, LEGO Group dedica ai bambini diverse attività pensate con i partner e la Fondazione LEGO, programmi che offrono ai bambini l'opportunità di sviluppare abilità come la risoluzione dei problemi, la collaborazione e la comunicazione attraverso il gioco. Entro il 2022, il LEGO Group mira a raggiungere 8 milioni di bambini in tutto il mondo ogni anno affinché possano imparare giocando.
I set LEGO saranno donati in 26 paesi in cui la campagna è attiva, nonché in paesi in cui il Gruppo LEGO ha grandi uffici o fabbriche. Se volete sapere qualcosa di più e vedere la breve animazione che racconta l'iniziativa, vi lascio questo link.

P.S. Quando eravamo piccoli non c'era internet e i cataloghi erano cartacei...  nella casa dei miei genitori tra le mie costruzioni io ho ritrovato quelli pieghevoli sulle cui pagine fantasticavo a lungo!
Conservo quasi ogni gioco della mia infanzia, prima o poi vi mostrerò qualcosa.