Quando si tratta di DIY divento spietata. Se vedo del
potenziale materiale perdo ogni freno, soprattutto se nella forma che ha in
quel momento non è utilizzata. Così è accaduto a questo povero, innocente
braccialetto…
La precedente proprietaria, una mia collega, non lo
indossava più e ha pensato di regalarlo a me, ignara forse del fatto che non
avrei avuto remore a sezionarlo. Tutto si reggeva su una struttura di fili
elastici, quindi è stata questione di un momento e di un piccolo colpo di
forbici. In un attimo ho ricavato tanti charms
e perle che hanno iniziato a rotolare sulla scrivania: non so voi, ma io provo
gusto in questi momenti!
(Per aggiungere una nota di colore al racconto, potete
immaginare questi gesti accompagnati da una risata malvagia che si diffonde nella
notte)
Per montarli ho utilizzato due semplici chiodini per
bigiotteria e un paio di monachelle. Mi raccomando: quando assemblate degli
orecchini non sovraccaricateli di perle di vetro e/o pietre, ma alternatele a
distanziatori in resina o metallo cavo e altre decorazioni meno pesanti altrimenti non supereranno la prima serata di prova.
Spero di non avervi dato una cattiva idea, già immagino orde di donne distruggere i regali ricevuti dal fidanzato in occasione di San Valentino per trasformarli in qualcosa di più indossabile! Nel caso dovessero scoprirvi, non fate il mio nome.
Spero di non avervi dato una cattiva idea, già immagino orde di donne distruggere i regali ricevuti dal fidanzato in occasione di San Valentino per trasformarli in qualcosa di più indossabile! Nel caso dovessero scoprirvi, non fate il mio nome.
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