Questo blog segue un piano editoriale insolito: due pubblicazioni al mese, che solitamente si alternano a quelle nella mia rubrica su Paper Project. Di conseguenza, arrivare a 30 post nonostante il ritmo leggero (dovuto ai tempi tecnici di realizzazione dei progetti DIY) è comunque un traguardo significativo.
30 è un numero importante, ripensando al panico che ha preceduto il mio trentesimo compleanno me ne rendo perfettamente conto. Quindi per il post n°30 ho ragionato proprio sul numero e su ciò che mi ha riportato alla mente: un regalo importante per il trentesimo compleanno della mia amica Sabrina!
La mia amica
ha una vita lavorativa appagante e frenetica, in continua metamorfosi e
sviluppo. Tra le tante cose, anche lei scrive per Paper Project come food
blogger ma ha anche un blog dedicato allo shopping e un milione di interessi
tra i quali il fai da te. Quando sono stata invitata alla festa per il suo
trentesimo compleanno ho avuto subito un attacco di ansia da prestazione: come
scegliere un regalo per una persona simile senza fare brutta figura?
Una delle
sue passioni più grandi è il Giappone e ama i film di animazione del maestro Miyazaki. Poiché è stata più volte in
viaggio nella terra del sol levante, anche un regalo di importazione sarebbe
risultato banale… quindi ho deciso di adoperarmi per realizzare con le mie mani
un piccolo dipinto ispirato al personaggio Totoro.
Per iniziare
ho fatto uno schizzo su carta. Dopo aver dipinto lo sfondo ho riportato il
disegno sulla tela e ho colorato la sagoma dei personaggi con una base scura. Quando
adopero i colori acrilici mi piace lavorare in questo modo: parto da un fondo
scuro e grazie a successive sovrapposizioni di colore sempre più chiaro ricavo
i volumi dei soggetti. In questo caso non ho usato le sfumature ma ho preferito
le campiture piatte proprio come si usa per i personaggi dei cartoni animati.
Una volta
completata l’illustrazione ho decorato gli spessori della tela aggiungendo
qualche “nerino” (chi conosce i film di Miyazaki sa di cosa sto parlando) e
firmato il lavoro.
La cosa più
bella del momento in cui l’ha scartato è stato sentirmi dire che aveva sperato
in un regalo simile: sono stata felicissima e rimane un bel ricordo che ho
voluto portare qui per festeggiare i miei 30 post.
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