Avevo accantonato l'interesse per le spille rotonde, un retaggio degli anni '80 che aveva trovato nuovo lustro una decina di anni fa e che non consideravo più adatto a me, così come avevo confinato alla mia adolescenza le pins sagomate dei personaggi dei manga.
Quando nel febbraio 2016 con una mia fotografia su Instagram ho vinto il "color giveaway" indetto da Petit Pois Rose e ho ricevuto in premio una delle sue Claratterine ho rivalutato questo accessorio, scoprendone le potenzialità. Avete mai pensato che le volte in cui non potete indossare una collana la soluzione potrebbe essere una spilla? Non dondola e non pesa quindi si adatta anche ai giorni in cui ci si deve muovere molto (durante i corsi da Viridea ho avuto la conferma che le mie amate collane lunghe non sono adatte a tutte le circostanze). Inoltre le spille delle nuove crafter hanno personalità e a volte mi sento più rappresentata da loro di quanto possa fare un qualsiasi gioiello.
Vi mostro una piccola carrellata dei miei tesori...
Questa è la Claratterina rossa, amuleto d'amore. Amo il colore rosso e quindi la abbino con facilità al mio abbigliamento. È impossible non notare questa signorina!
La seconda spilla è il risultato del bellissimo workshop organizzato da A Little Market con La Gallina Rosita e Tamago Craft. Perfetta per affrontare una giornata in ufficio.
Infine vi presento lo Yeti di Natale, che con la sua dolcezza rende speciale anche un maglione di lana con i pallini. In inverno uso spesso i colori verde e ottanio insieme al vinaccia e questa spilla si abbina alla perfezione.
Chissà se in questo nuovo anno arriverà anche l'ispirazione per realizzare con le mie mani delle nuove spille, queste creative mi hanno fatto venire voglia di mettermi alla prova! Il requisito fondamentale è che raccontino delle storie e che tengano compagnia durante la giornata.
Nessun commento:
Posta un commento