Questo mese
per me è sempre stato il vero inizio di tutte le cose: a gennaio non si ha il
tempo per fermarsi e fare i conti con noi stessi, invece settembre lo impone.
Le settimane necessitano una nuova programmazione, in particolare per chi
studia. Le strade ricominciano ad essere affollate, così come l'agenda.
Ho dato il benvenuto a questo mese sulle pagine del mio taccuino, in una fusione di colori tra estate e autunno.
Ecco le mie
nuove sfide:
Questo
capitolo è quello che più di tutti ha richiesto una nuova e seria
pianificazione.
Il primo
anno si è concluso con 5 esami superati sui 7 suggeriti dal piano di studi,
sicuramente un risultato più che dignitoso per una persona che lavora e che
deve cercare di occuparsi di una casa… però non sono completamente soddisfatta.
Probabilmente quello che non riesco a mandare giù è non aver
superato l’esame di Storia del teatro e dello spettacolo, argomento sul quale
mi ritenevo già ferrata e che probabilmente ho sottovalutato. Non dovrò
ripetere questo errore.
Quindi mi
ritrovo con mille foglietti volanti da convertire in un più affidabile
file Excel con il quale sono convinta che riuscirò a incastrare gli impegni.
Mi aspettano
corsi nuovi relativi a materie mai affrontate, ma farò il possibile affinché
la mia organizzazione mi salvi dal caos.
SPORT (sfida
n°2)
Non sono mai
stata una persona sportiva, ma ci sono stati anni in cui mi sono dedicata alla danza e
allo yoga in modo costante 3 volte alla settimana (completando con stage
saltuari nel fine settimana). La cosa più incredibile è che mi sentivo
decisamente meno stanca di adesso! Non voglio pensare che sia l’età che avanza,
quindi credo che sia il caso di riappropriarmi di un po’ di tempo per sfogare
lo stress, fosse anche solo una volta al mese. Questa mi sembra la sfida più
difficile, ma il primo passo è scacciare questi pensieri scoraggianti! Ready?!
ABBIGLIAMENTO
(sfida n°3)
Quanti bei
vestiti custodisco nel mio armadio? Allora mi spiegate perché finisco per usare
sempre gli stessi?
Diciamo che ho sempre pensato che i vestiti belli dovessero essere conservati per le occasioni speciali, però mi è capitato di ritrovare capi rovinati che non sono mai usciti dall’armadio (avete presente gli elastici cotti e l’ecopelle polverizzata?) e ho capito che non è un modo sano di affrontare le mie giornate. Va bene la praticità, indispensabile per reggere i miei ritmi, però ogni tanto dovrei gratificarmi indossando qualcosa di più bello. Ci proviamo?
Diciamo che ho sempre pensato che i vestiti belli dovessero essere conservati per le occasioni speciali, però mi è capitato di ritrovare capi rovinati che non sono mai usciti dall’armadio (avete presente gli elastici cotti e l’ecopelle polverizzata?) e ho capito che non è un modo sano di affrontare le mie giornate. Va bene la praticità, indispensabile per reggere i miei ritmi, però ogni tanto dovrei gratificarmi indossando qualcosa di più bello. Ci proviamo?
TRUCCO
(sfida n°4)
Che io abbia deciso da molto tempo di smettere di pettinarmi e noto: la vita è troppo breve per perdere tempo con un pettine. Però ho notato che un po’ di trucco sugli occhi rende il mio sguardo meno triste (non perché normalmente io lo sia, ma perché il taglio dei miei occhi trasmette sempre questa impressione), quindi ho deciso di dedicare qualche minuto al make-up e vedere che effetto mi fa. Tentennerò su questa decisione ogni sera quando dovrò struccarmi, ma so che sarebbe una buona routine. Proviamo a mantenere anche questo impegno!
Che io abbia deciso da molto tempo di smettere di pettinarmi e noto: la vita è troppo breve per perdere tempo con un pettine. Però ho notato che un po’ di trucco sugli occhi rende il mio sguardo meno triste (non perché normalmente io lo sia, ma perché il taglio dei miei occhi trasmette sempre questa impressione), quindi ho deciso di dedicare qualche minuto al make-up e vedere che effetto mi fa. Tentennerò su questa decisione ogni sera quando dovrò struccarmi, ma so che sarebbe una buona routine. Proviamo a mantenere anche questo impegno!
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