martedì 19 febbraio 2019

Parigi: tra libri, street art, gatti, DIY e cibo gluten free

Questo è il primo anno in cui mi arrabbio veramente con la ricorrenza di San Valentino: per causa sua i prezzi dei voli aerei da e per Parigi sono aumentati moltissimo quindi ho dovuto dare un taglio alla vacanza e sono dovuta rientrare prima del previsto. Comunque sono stati 5 giorni fantastici, come ogni volta che visito questa città. Tra l’altro erano passati quasi due anni dall'ultima visita, il periodo più lungo da quando mia sorella abita lì. Non dovrà ripetersi!
Il titolo del post riassume molto schematicamente gli elementi caratteristici di questa breve trasferta parigina, non mi dilungherò con troppe parole però metterò qualche collage di foto per completare il quadro.

LIBRI
Ogni volta che faccio un viaggio torno con la valigia carica di libri e riviste e anche in questa occasione ho confermato la regola. Mi hanno accompagnata a casa un libro di fai da te pubblicato da “Marie Claire Idées” (spesso acquisto la loro rivista mensile) e un piccolo libro illustrato per le nipotine. Finalmente mi sono decisa anche ad acquistare un paio di libri usati dall'aria vissuta e con le pagine ingiallite: uno l’ho già collocato nella libreria ed è una copia numerata stampata nel 1966 che sicuramente non ha nessun valore commerciale (altrimenti non la avrei pagata 3 euro) però nella prima pagina compare una dedica manoscritta che aggiunge un grande fascino; il secondo libro l’ho smembrato e ho disegnato sulle sue pagine. Desideravo farlo da anni! Amo i libri.

STREET ART
È facile imbattersi in street art di grande qualità quando si passeggia per le vie di Parigi. Qui ho raccolto quattro esempi.
Questa volta però non ci siamo accontentati del caso e siamo voluti andare a vedere dal vivo un’opera di Banksy: il celebre Napoleone velato. Per scelta non siamo andati a visitare la mostra NON AUTORIZZATA che si è tenuta a Milano in questo periodo e ci è sembrato più coerente cercare la traccia dei suoi messaggi nei contesti scelti dall'artista.

GATTI (ma anche un cane)
I gatti sono una mia fissazione, è noto. Su Instagram condivido diverse foto e ho coniato l'hashtag #imicidegliamici per soddisfare la mia natura di “gattara non praticante”. Al cimitero di Montmartre (ché di visite al Père-Lachaise ne abbiamo già fatte abbastanza) siamo stati accolti da una sfilza di gatti neri dal muso tondo e gli occhi piccoli, così simili tra di loro da farci credere di essere capitati in un déjà vu di Matrix! Uscivano dalle tombe con elegante disinvoltura. Adorabili.
Un cane invece ci ha fatto innamorare all'interno di un fiorista di Montrouge: impossibile visitare il negozio quando ti si posava delicatamente sui piedi per ricevere le coccole! Per una volta ho ceduto anche io.

DIY
Oltre ai libri di fai da te e alle riviste, un’iniziativa commerciale mi ha conquistata: gli smoothie innocent venivano venduti accompagnati da un mini cappellino realizzato a mano e con il loro acquisto si contribuiva a una iniziativa benefica. Ne abbiamo subito acquistato uno!
Inoltre ho visitato un negozio bellissimo chiamato La Petite Épicerie, al 74 di Rue de la Verrerie, dove venivano venduti materiali, kit e adorabili nonché inutilissimi squishy molto kawaii. Ma sono stata brava e ho acquistato solo un tricotin di legno molto carino.

CIBO GLUNEN FREE (ma sarebbe più corretto dire sans gluten)
Anche a Parigi crescono le offerte per i celiaci e finalmente mi sono potuta togliere qualche sfizio! Per esempio io non avevo mai assaggiato né una gaufre né un croque-monsieur… questa volta ho assaggiato la combinazione di entrambe le cose! A tutti i celiaci consiglio una tappa da Yummy And Guiltfree, noi siamo andati nel punto vendita nel Marais (di fronte al BHV) e ci siamo trovati molto bene.
Oltre a questo ovviamente abbiamo fatto una cura a base di macarons e per far gustare a Francesco il livello più alto di queste piccole meraviglie l’ho portato da Pierre Hermé. Se siete abituati a quelli pieni di zucchero che vendono nella maggior parte delle pasticcerie, non avete ancora assaggiato un vero macaron!

Un ultimo appunto non in lista: finalmente ho visitato il Musée national Picasso. Temevo di trovare poche opere e invece mi sono ricreduta. Osservare da vicino graffi e disegni sulle tele non ha prezzo. Oltre a molte delle sue opere si può ammirare anche la sua collezione personale, che comprende capolavori indiscussi (tra cui Modigliani).

Adesso conto i giorni che mancano al nuovo viaggio…

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