Prima di tutto il fastidio causato da certe situazioni che apparentemente non hanno niente a che fare con l'abbigliamento ma scatenano questo desiderio: vorrei far "pulizia" tra le persone ma, non avendone la possibilità, decido di iniziare a fare ordine in altri aspetti del mio quotidiano.
Poi la ricezione costante di input da parte di alcune amiche e conoscenti che parlano del metodo Konmari, il quale pare abbia cambiato le loro vite.
Non ho letto il libro di Marie Kondo quindi non mi permetto di parlare del suo sistema però ammetto di essere partita da questo (per meglio dire da ciò che di questo metodo mi hanno raccontato le persone che lo applicano) per sviluppare il MIO.
Ammetto anche di aver preso in prestito il primo passaggio: svuotare i cassetti! Completamente, per avere una visione d'insieme. Così sono andata a recuperare i vestiti necessari per il cambio di stagione e li ho sparpagliati sul letto insieme a quelli già presenti nel mio armadio. Per prima cosa mi sono accorta di essere molto NERD e le magliette lo dimostrano! Secondariamente mi sono resa conto di non avere il coraggio di abbandonare (o regalare) nessun capo d'abbigliamento, nemmeno quando si tratta di indumenti che non mi stanno bene, maglie datate che lasciano la pancia scoperta, capi difettosi oppure che presentano segni d'usura. A questo punto però, vedendole tutte insieme coprire il mio letto, ho trovato il coraggio di eliminarne ben 6; se le avessi prese una ad una dal cassetto non ce l'avrei mai fatta.
Riporle nuovamente nel cassetto è stato il momento che mi ha dato maggior soddisfazione: fino ad oggi il sistema classico per piegare le magliette non si era rivelato compatibile con le dimensoni dei miei cassetti ma ciò nonostante non avevo mai osato cambiarlo. Allo stesso modo non ritenevo adatto il metodo proposto nei video presenti su YouTube quindi ne ho inventato uno personale che fonde alcuni principi del Konmari con semplici regole di matematica: ho diviso il cassetto in 3 settori e ho piegato le magliette più strette in modo che potessero essere affiancate in 3 file, anziché le 2 precedenti (che oltretutto si sovrapponevano fastidiosamente al centro sgualcendo le magliette). Inoltre non le ho arrotolate ma semplicemente piegate una volta in più per poterle disporre in verticale, come si può vedere nelle foto
Tuttavia la cosa che mi dà più soddisfazione è un'altra: sono riuscita a coinvolgere in questa trasformazione anche il mio ragazzo (che oltretutto è più NERD e vanitoso della sottoscritta quindi ha moltissime magliette). Questo è un vero miracolo! Ora abbiamo due cassetti bellissimi, che scorrono senza incidenti disastrosi, sembrano più capienti e non fanno spiegazzare il contenuto in modo imbarazzante.
L'ultimo passo da compiere sarà liberarmi delle 6 magliette che non hanno superato la selezione... ma sono convinta che le ritroverete su questo blog, coinvolte in azzardati tentativi di recupero DIY! ;)
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