giovedì 28 agosto 2014

Un'etichetta per regalare i semi!

Una cosa che mi piace moltissimo è ricavare i semi dalle piantine sul mio balcone. Così ho fatto sia per la cipolla sia per i peperoncini ma c'è una bellissima piantina fiorita con la quale sono riuscita a fare altrettanto: la Salvia Nemorosa. Amo i suoi fiori viola e la sua forza (infatti è una perenne che sopravvive all'inverno), inoltre alcune volte le libellule sono passate a trovarmi posandosi su di lei (chi ha letto il mio tutorial su Paper Project sa quanto amo queste fatine alate).
Un altro aspetto gratificante di questo lavoro è la condivisione dei semi con chi come me apprezza la natura, quindi in occasione di una visita a casa di un'amica ho deciso di raccoglierli e confezionarli con cura.
Dopo averli separati dagli steli secchi ho preparato un'etichetta: con una fustella ho ritagliato una sagoma nel cartoncino e vi ho incollato sopra un foglietto di carta sagomato sul quale avevo scritto il nome della pianta. Poi ho inserito i semi in una bustina trasparente e con un punto di cucitrice l'ho unita all'etichetta (che essendo rigida svolgerà anche la funzione di proteggere la confezione).
I semi così confezionati sono pronti per essere regalati ad un'amica che potrà piantarli nel suo splendido giardino e attendere la visita delle libellule.

giovedì 14 agosto 2014

Foglie di Fimo

Il temporali all'inizio di agosto mi hanno fatto desiderare l’autunno. Non prendetevela, io odio il caldo. Così, mentre mi godevo il vento sul balcone, ho pensato: foglie… Ultimamente circolano sempre più immagini sull'uso dei pizzi per creare una texture sulle paste sintetiche, quindi ho pensato di adattare lo stesso principio anche a questo progetto.

Ho cercato alcune foglie con le nervature evidenti e abbastanza resistenti: quella con cui mi sono trovata meglio è stata una fogliolina di alloro. Dopo aver steso poca pasta (si dovrebbe utilizzare un mattarello acrilico ma io uso un praticissimo pennarello indelebile scarico: non solo credo nel riciclo per ridurre i rifiuti, ma con i soldi risparmiati per gli attrezzi rimpiazzati in questo modo posso acquistare nuovo materiale per il fai da te!) si poggia la fogliolina sopra e la si fa aderire con le dita o con il mattarello. In questo modo si trasferiscono sulla superficie della pasta tutti i particolari della foglia compresi i difetti e le imperfezioni, quindi sarebbe meglio sceglierne una integra… ma essendomi voluta accontentare di quelle che la pianta aveva fatto cadere, la mia non era impeccabile e anche una piccola cicatrice si è trasferita sul lavoro.
Prima di staccare la foglia si taglia la pasta eccedente con una lama: anche in questo caso in commercio esistono attrezzi appositi, ma io uso una piccola forbice (ovvero una delle lame di vecchie forbicine smontate). A questo punto si può rimuovere la foglia-texture e lisciare i contorni della foglia di fimo con un dito, meglio se calzato in un guanto di lattice per non lasciare impronte e senza premere troppo per non alterare la forma. Per trasformarla in ciondolo forare un’estremità.
Esistono diversi metodi per la cottura, dal forno al bagnomaria (e sono numerosi i video tutorial che circolano su internet con istruzioni a riguardo) ma adesso vengono commercializzate anche paste sintetiche che asciugano all'aria. Quando le sagome si sono indurite e raffreddate bene le ho colorate: usando del colore liquido vengono evidenziate le nervature stampate dalla foglia perché lui va naturalmente a depositarsi nei solchi.
Oltre a questo ci sono altri mille modi di decorare il lavoro ottenuto, come i pigmenti, la foglia oro o i bitumi anticanti… e altri mille li potrete sperimentare voi (nel mio caso ho azzardato l’abbinamento dei colori acrilici diluiti con un tocco di smalto per le unghie in quelli che ho trasformato in orecchini e solo acrilici per i ciondoli). Infine un paio di mani di vernice trasparente, che può anche essere evitato quando si utilizza del fimo già colorato.