martedì 24 ottobre 2017

#ioleggoperché

#ioleggoperché è il nome di una bellissimo progetto che coinvolge molte librerie in tutta Italia e si pone come obiettivo di sviluppare le biblioteche scolastiche.
Sabato 21 ottobre ho partecipato attivamente a questa iniziativa insieme alla scrittrice Valentina Fioruzzi e con l'Associazione Scuola Pisacane Locatelli organizzando un laboratorio nella Libreria Centofiori di Milano. Abbiamo accompagnato i bambini alla scoperta dei racconti, discutendo insieme a loro di come nascono le storie e come nascono i disegni che le accompagnano... poi li abbiamo coinvolti in un gioco che li ha portati a dare vita al loro racconto e rappresentarne i protagonisti sulla carta facendo uso dei più svariati materiali.
Queste sono alcune immagini che mostrano il loro incredibile lavoro, dalla storia collettiva alla creazione dei personaggi:
Con l'occasione abbiamo raccontato ai bambini quale processo ha dato vita al libro scritto da Valentina e illustrato da me, rendendoli partecipi di questo lungo e splendido cammino. Qualcuno ci ha anche confidato che da grande vorrebbe fare la stessa cosa, non potremmo essere più fiere di così. Prese dall'entusiasmo abbiamo anche provato a scattarci un selfie mostrando il nostro lavoro "Spremuta di pancia", ma non siamo millennials e non ci è venuto molto bene... in ogni caso siamo felici di "averci messo anche la faccia"!
E io, perché leggo? Perché nella mia mente ogni pagina sprigiona forme e colori. Non potrei mai farne a meno, ve lo assicuro. Invece voi?
La raccolta si concluderà il 29 ottobre 2017, quindi se volete contribuire siete ancora in tempo. Buona lettura a tutti!

martedì 10 ottobre 2017

Finalmente i miei disegni in tutte le librerie!

Ne avevo parlato un anno e mezzo fa proprio su questo blog, rimanendo molto sul vago. Adesso posso finalmente svelarvi ogni dettaglio di questo progetto al quale ho lavorato moltissimo e al quale sono enormemente legata! Mi emoziono scrivendo queste righe e sicuramente sembrerò più impacciata del solito... proverò comunque a raccontarvi questa storia.

Tutto è iniziato nel 2012 quando ho realizzato le illustrazioni per alcune fiabe scritte da Valentina Fioruzzi pubblicate nella sezione Bambino del sito di Donna Moderna. La prima si intitolava "Mucche che pigolano, pulcini che nitriscono", poi ne seguirono molte altre. Non conoscevo personalmente la scrittrice, ma mi sentii subito in sintonia con lei e così decisi di cercarla... per fortuna mi ero già convertita ai social network e così fu facile. Da lì non ci siamo più perse di vista e abbiamo continuato a confrontarci e parlare dei nostri rispettivi lavori, spesso chiacchierando davanti a un dolcetto o una centrifuga di frutta. Questo fino a quando, alla fine del 2015, mi propose di illustrare una sua storia che era stata selezionata dalla casa editrice "il Ciliegio". Loro avevano visto il frutto delle nostre precedenti collaborazioni e ci avevano scelto per lavorare con loro. Da lì è iniziato questo bellissimo percorso.
Per prima cosa io e Valentina ci siamo incontrate davanti a un caffè e abbiamo diviso la storia in blocchi per distribuirla nelle 36 pagine previste dall'Editore, poi ho continuato il mio lavoro in solitaria. Non senza tenere costantemente aggiornata l'autrice! Schizzi e storyboard sono stati inviati a lei e all'editore, quindi dopo qualche modifica e dopo aver ricevuto la loro approvazione ho iniziato a realizzare i disegni definitivi e a colorarli.

Mi sono dedicata a questo lavoro per circa un anno, quindi sono molto legata ad ogni pagina del libro (anche alle illustrazioni che probabilmente adesso rifarei diversamente!), ve ne mostro qualcuna...
Il momento più difficile è stato aspettare pazientemente che il libro venisse pubblicato e distribuito nelle librerie. Quando ho potuto toccare con mano il frutto del lavoro svolto insieme a Valentina mi sono veramente emozionata! Sono un po' all'antica, ma i libri di carta per me hanno un fascino particolare. Nonostante non sia la prima volta che vedo un mio lavoro trasformarsi in pagine di un libro, non posso fare a meno di pensare che sia una procedura un po' magica.
Quale occasione migliore per un selfie? Come vedete non ci so fare e la luce non è molto azzeccata, ma descrive bene la mia emozione nel toccare con mano questo piccolo, grande lavoro. Si chiama "Spremuta di pancia" e anche lui parla di emozioni. Potete trovarlo nelle migliori librerie oppure ordinarlo sul sito dell'Editore. Buona lettura a grandi e piccini!