lunedì 22 dicembre 2014

Pacchetti last minute riciclando la carta di giornale

Chi l'ha detto che una cosa bella debba essere per forza costosa? In realtà il segreto è dedicare cura e attenzione, anche quando si parte da materiali poveri o di riciclo.
In questo caso parlo del confezionamento dei pacchetti regalo: in commercio ci sono carte costosissime e io non sono immune al loro fascino, ma non sono l'unico strumento per ottenere un bel risultato. Lo scorso anno ho utilizzato la comune carta da pacco, stampandola artigianalmente con l'acrilico bianco, e il risultato è strepitoso. Ma come fare quando ci si ritrova a dover confezionare un piccolo regalo e non si dispone di nessuna carta? In questo caso si può riciclare anche la semplice carta di giornale!
Andranno bene sia le pagine scritte sia le pubblicità natalizie (infatti in questi giorni sarà facile trovare messaggi di auguri colorati oppure immagini di alberi di Natale): nel primo caso per un bel contrasto con il grigio della carta si può aggiungere un nastro molto vistoso, rosso o verde, mentre se si opta per le stampe colorate sarà meglio abbinare fiocchi più neutri ottenuti con la rafia o con il semplice spago.
Nei pacchetti della foto avevo aggiunto alcuni piccoli cuori intagliati nella buccia del mandarino, con la procedura semplice che avevo spiegato su Paper Project l'anno scorso. I destinatari dei doni non si sono sentiti affatto trascurati.
Buono scambio di regali a tutti!

martedì 9 dicembre 2014

Addobbi natalizi per una vetrina Km0!

Quando si addobba un negozio credo si debba tenere conto dell'atmosfera del locale e non rubare la scena ai prodotti ma aggiungere qualcosa in più. Con questi propositi mi sono occupata della vetrina di Stagioni e Sapori.
Trattandosi di un negozio che vende prodotti naturali a filiera corta ho pensato che anche la decorazione dovesse seguire lo stesso filone: riciclando degli imballi di cartone presenti nel negozio e utilizzando la tecnica per le decorazioni natalizie che ho illustrato su Paper Project, ho realizzato degli addobbi discreti che si fondessero in modo armonioso con i cesti e le cassette di legno già presenti. Le immancabili luci ripropongono lo stesso tema dei fiocchi di neve e fanno da sipario al negozio, che al suo interno ha tanti prodotti da mostrare.
Ecco quindi una vetrina a chilometro zero non solo per quanto riguarda i prodotti ma anche negli addobbi! Ora è il momento di comprare i regali...

giovedì 20 novembre 2014

Appuntamento da Croff con Casa Facile

Amo Casa Facile e seguo con interesse le loro iniziative.
Sabato 15 novembre ho partecipato al bellissimo incontro organizzato da loro nel punto vendita Croff di Milano, dove la stylist Elisabetta Viganò e la blogger Serena Scuderi (Capello a bombetta) ci hanno mostrato il divertente allestimento di una tavola da pranzo a tema "circo". Gli articoli Croff sono stati affiancati da idee craft semplici ma d'effetto, illustrateci passo passo.
Poiché creatività chiama creatività, le loro proposte mi hanno fatto venire in mente altre "trasformazioni": ho acquistato un sottopentola a forma di nuvola che colorerò di bianco e due piccoli taglieri di legno che utilizzerò in alternativa ai piattini da antipasto.
Anche il confronto con le altre partecipanti è stato costruttivo e per questo non mi lascio mai scappare queste occasioni.
In attesa di un nuovo appuntamento, mi sfogherò come co-pinner di Casa Facile!

venerdì 7 novembre 2014

Continua il riciclo creativo di ombrelli! Mantellina impermeabile e custodia

Nel pieno dell'entusiasmo da riciclo di ombrelli (vedi il tutorial per realizzare una mantellina impermeabile che ho pubblicato per Paper Project), mi sono chiesta come utilizzare le custodie degli ombrelli pieghevoli...
La prima idea che mi è venuta in mente è stata accumularne un po' per poi scucirle e unire tra loro i diversi pezzi di tessuto per ottenere un patchwork variopinto, poi ho guardato la mia mantellina ripiegata che aveva più o meno le stesse dimensioni e ho avuto un'illuminazione: era ideale per contenerla!
Così ho semplicemente cucito due bottoni automatici e ho ottenuto una custodia perfetta.
La borsina così ottenuta può avere altri utilizzi: ho immaginato di prepararne un'altra per contenere le chiavi di casa (che altrimenti vagano incontrollate per la borsa perdendosi e, talvolta, danneggiando la fodera delle borse stesse), ma anche per contenere (e domare) cavi e caricabatterie.

EDIT
Paper Project ha chiuso i battenti, quindi ripropongo qui le immagini del tutorial per realizzare una mantella impermeabile partendo dal tessuto di un ombrello (bucato)

lunedì 27 ottobre 2014

Decorazione per Samhain

Mi piace riciclare e non perdo mai l'occasione per sfruttare anche i materiali più poveri. In questa circostanza dovevo realizzare una decorazione a tema Halloween per il negozio Stagioni e Sapori e ho pensato di utilizzare del leggerissimo legno di balsa recuperato dalla copertura di una cassetta per la frutta. Per il tema tema ho deciso di rispettare la filosofia del negozio, che offre prodotti locali, e quindi richiamare le origini europee della festa di Samhain (il capodanno celtico) piuttosto che la versione americana della stessa festa e ho voluto dare alla decorazione un aspetto vecchio e vissuto...

Ho tolto le graffette di metallo con delicatezza per non spezzare il legno (estremamente fragile) e ho grattato la superficie con una lametta. Per dipingere il legno con precisione bisognerebbe prima trattarlo con prodotti come il turapori, ma in questo caso ho voluto lasciarlo naturale. Ho scelto due colori a contrasto e ho dipinto la scritta con il primo, l'ho lasciato asciugare parzialmente e ho nuovamente grattato la superficie del legno quindi ho ripassato la scritta con l'altro colore e ripetuto la procedura con la lametta per far emergere quello sottostante; con lo stesso sistema ho dipinto due zucche molto semplici. A questo punto ho sporcato la tavoletta con una patina anticante metallizzata verde insistendo sul bordo e ho lasciato asciugare completamente.
Questa decorazione dall'aspetto un po' Shabby si adatta alla perfezione all'allestimento della vetrina ottenuto con cassette di legno e sacchi di juta. Felice ultimo raccolto a tutti!

giovedì 9 ottobre 2014

Decorando qui e là (un nuovo negozio e il mio zampino)

Questo blog è rimasto qualche settimana in silenzio, ma non mi sono affatto fermata! Al contrario, mi sono dedicata a una delle mie passioni più grandi e con la quale raramente ho occasione di cimentarmi: la decorazione d'interni. Dopo aver progettato il logo di un nuovo negozio che tratta prodotti alimentari a filiera corta, mi sono occupata anche della sua decorazione.
In queste foto potete vedermi alle prese con alcune cassette di legno, che ho trasformato in uno "scaffale a Km0". Alcune di queste erano veramente vecchie quindi hanno avuto bisogno di pulizia, rimozione di chiodi e levigatura. La rifinitura è stata fatta con un mordente per il legno in una tonalità calda che si adattava molto bene al colore delle pareti.
Mi sono occupata anche di decorare i muri e di altri piccoli abbellimenti. Lo spirito green doveva trapelare da ogni angolo. Perché non ho usato uno stencil, vi starete domandando? Chiedetelo al committente! :P
Ovviamente non manca una parete rifinita con la vernice lavagna... desideravo utilizzarla da moltissimo tempo.
Volete vedere il risultato? Il negozio Stagioni e Sapori si trova ad Arese in via Gramsci 13!

giovedì 28 agosto 2014

Un'etichetta per regalare i semi!

Una cosa che mi piace moltissimo è ricavare i semi dalle piantine sul mio balcone. Così ho fatto sia per la cipolla sia per i peperoncini ma c'è una bellissima piantina fiorita con la quale sono riuscita a fare altrettanto: la Salvia Nemorosa. Amo i suoi fiori viola e la sua forza (infatti è una perenne che sopravvive all'inverno), inoltre alcune volte le libellule sono passate a trovarmi posandosi su di lei (chi ha letto il mio tutorial su Paper Project sa quanto amo queste fatine alate).
Un altro aspetto gratificante di questo lavoro è la condivisione dei semi con chi come me apprezza la natura, quindi in occasione di una visita a casa di un'amica ho deciso di raccoglierli e confezionarli con cura.
Dopo averli separati dagli steli secchi ho preparato un'etichetta: con una fustella ho ritagliato una sagoma nel cartoncino e vi ho incollato sopra un foglietto di carta sagomato sul quale avevo scritto il nome della pianta. Poi ho inserito i semi in una bustina trasparente e con un punto di cucitrice l'ho unita all'etichetta (che essendo rigida svolgerà anche la funzione di proteggere la confezione).
I semi così confezionati sono pronti per essere regalati ad un'amica che potrà piantarli nel suo splendido giardino e attendere la visita delle libellule.

giovedì 14 agosto 2014

Foglie di Fimo

Il temporali all'inizio di agosto mi hanno fatto desiderare l’autunno. Non prendetevela, io odio il caldo. Così, mentre mi godevo il vento sul balcone, ho pensato: foglie… Ultimamente circolano sempre più immagini sull'uso dei pizzi per creare una texture sulle paste sintetiche, quindi ho pensato di adattare lo stesso principio anche a questo progetto.

Ho cercato alcune foglie con le nervature evidenti e abbastanza resistenti: quella con cui mi sono trovata meglio è stata una fogliolina di alloro. Dopo aver steso poca pasta (si dovrebbe utilizzare un mattarello acrilico ma io uso un praticissimo pennarello indelebile scarico: non solo credo nel riciclo per ridurre i rifiuti, ma con i soldi risparmiati per gli attrezzi rimpiazzati in questo modo posso acquistare nuovo materiale per il fai da te!) si poggia la fogliolina sopra e la si fa aderire con le dita o con il mattarello. In questo modo si trasferiscono sulla superficie della pasta tutti i particolari della foglia compresi i difetti e le imperfezioni, quindi sarebbe meglio sceglierne una integra… ma essendomi voluta accontentare di quelle che la pianta aveva fatto cadere, la mia non era impeccabile e anche una piccola cicatrice si è trasferita sul lavoro.
Prima di staccare la foglia si taglia la pasta eccedente con una lama: anche in questo caso in commercio esistono attrezzi appositi, ma io uso una piccola forbice (ovvero una delle lame di vecchie forbicine smontate). A questo punto si può rimuovere la foglia-texture e lisciare i contorni della foglia di fimo con un dito, meglio se calzato in un guanto di lattice per non lasciare impronte e senza premere troppo per non alterare la forma. Per trasformarla in ciondolo forare un’estremità.
Esistono diversi metodi per la cottura, dal forno al bagnomaria (e sono numerosi i video tutorial che circolano su internet con istruzioni a riguardo) ma adesso vengono commercializzate anche paste sintetiche che asciugano all'aria. Quando le sagome si sono indurite e raffreddate bene le ho colorate: usando del colore liquido vengono evidenziate le nervature stampate dalla foglia perché lui va naturalmente a depositarsi nei solchi.
Oltre a questo ci sono altri mille modi di decorare il lavoro ottenuto, come i pigmenti, la foglia oro o i bitumi anticanti… e altri mille li potrete sperimentare voi (nel mio caso ho azzardato l’abbinamento dei colori acrilici diluiti con un tocco di smalto per le unghie in quelli che ho trasformato in orecchini e solo acrilici per i ciondoli). Infine un paio di mani di vernice trasparente, che può anche essere evitato quando si utilizza del fimo già colorato.

martedì 29 luglio 2014

I baffi per il Photo Booth

I baffi vanno di moda e, una volta tanto, si tratta di una moda che mi piace!
Stanno bene sulle facce di quasi tutti gli uomini, accompagnati da barbe più o meno incolte.
Rendono divertenti gadget di ogni tipo come tazze, magliette e carta da regalo.
Infine, si sposano divinamente con ogni photo booth: da poco ho avuto la possibilità di allestire l’angolo delle foto demenziali al matrimonio della sorella del mio compagno e proprio i baffi sono stati protagonisti indiscussi!

Per realizzare questi ultimi occorrono alcuni stecchini di legno (di quelli per il modellismo oppure semplici spiedini di legno grandi), cartoncino nero, colla a caldo o nastro biadesivo. Nel mio caso ho colorato i legnetti con acrilico nero ma possono anche essere lasciati naturali.
Ho realizzato un modello della sagoma dei baffi e l’ho riportato sul cartoncino nero con la matita, quindi l’ho ritagliato con cura: se il cartone è abbastanza spesso basta una sola sagoma che può essere fissata allo stecco con la colla a caldo, altrimenti se abbiamo a disposizione un cartoncino più leggero è necessario ritagliare due o tre sagome identiche tra loro e fissarle sia allo stecco sia una sull’altra con la colla a caldo o il nastro biadesivo facendole combaciare perfettamente. La seconda procedura necessita una maggiore precisione ed è molto più lunga da eseguire ma ha un vantaggio: i baffi così ottenuti possono essere impugnati con entrambe le mani in quanto risulteranno belli su ambo i lati e questo li rende comodi anche per i mancini.

P.S. La “bellezza baffuta” nella foto sono io… non trovate mi donino? Quello scatto è di www.francoborrelli.it

martedì 15 luglio 2014

La collana di Mrs Pepperpot (la Signora Minù)

Cosa c’è di più bello di un regalo fai da te? Per prima cosa è più impegnativo rispetto a un semplice acquisto, inoltre è possibile personalizzarlo al massimo.
In questa occasione ho dato un tocco in più a un’idea che avevo spiegato su Paper Project (potete leggere qui il tutorial) aggiungendo due perle alla catena: così la collana ha un’aria molto più chic. Tutte noi talvolta vorremmo essere la Signora Minù...
Magici auguri, amica mia!

EDIT
Paper Project ha chiuso i battenti, quindi raccolgo in una carrellata le immagini che avevo realizzato per loro e che altrimenti andrebbero perse, Bastano queste fotografie per capire come procedere ;)

lunedì 23 giugno 2014

Il mio tutorial per il concorso Crea e vinci

Sto partecipando a un concorso con un mio tutorial!
Il sito femminile DonnaD.it in collaborazione con "L'ho fatto io!" ha indetto la competizione "Crea e vinci" con lo scopo di realizzare dei progetti creativi utilizzando i prodotti Attack, Pattex e Pritt.
Non mi sono voluta accontentare di un lavoro di scarpooking e ho voluto mettere la colla al centro del progetto quindi non solo come strumento di unione per i componenti così ho pensato a un uso alternativo della cartapesta per la realizzazione di bigiotteria. In che modo?
Ho modellato delle perle con carta e colla vinilica Pattex e le ho assemblate in un paio di orecchini.
Per leggere il mio tutorial e quelli degli altri progetti in gara è necessario registrarsi sul sito e successivamente accedere alla galleria: da qui, cliccando sulla mia immagine, potrete anche votarmi!
Il concorso scade oggi, confido nel vostro sostegno dell'ultimo minuto (VotaSilvia).
Buona cartapesta a tutti!

mercoledì 18 giugno 2014

Tribal Bra fai da te

Anche quest'anno si è concluso il corso di danza ed è arrivato il momento di esibirsi in occasione del saggio! Poteva forse il mio costume non essere DIY?
Ho seguito una formazione mensile di Tribal Fusion Bellydance con Tiziana: questo genere di danza differisce dalla danza mediorientale sia per la tecnica e la didattica sia per l'abbigliamento. Quest'anno ho abbinato pantaloni neri, gonnellini rosso e nero, guanti neri, gioielli argento, cintura e fiore bordeaux a un "bra" che miscela gli stessi colori. Sono partita da un reggiseno nero coprente sul quale ho applicato diversi bordi e passamanerie, due file di piccole monete, perline nere (cucite una per una), alcune catene argentate di diversa grandezza e un ciondolo centrale.
Per non appesantire eccessivamente il top la scelta è ricaduta su materiali leggeri, quindi le perline che ho scelto sono di plastica e le monete non sono quelle afgane ma semplici riproduzioni in latta esclusivamente decorative.
All'acconciatura ho aggiunto una treccina in alcantara con piume che mi piace moltissimo e presto lancerò su Etsy. Le idee sono sempre di più del tempo che ho per realizzarle!

martedì 3 giugno 2014

Come nasce un'illustrazione

Negli ultimi anni sempre più spesso mi vengono richieste illustrazioni dalla colorazione digitale, adatte al web e riconoscibili anche in piccoli formati, ma rimango affezionata alle tecniche pittoriche manuali e mi piace ancora sperimentare.
Recentemente ho realizzato un’illustrazione per partecipare a una selezione con tema “l’abbandono”: ho immaginato una versione alternativa della storia di pollicino dove l’abbandono costituisca la nascita di una nuova vita, infatti dalle briciole/semi lasciati lungo il cammino nascono piante rigogliose.
Per rappresentare il fitto del bosco ho deciso di partire da uno sfondo confuso sul quale far spiccare i disegni nitidi della bambina e delle piante in primo piano.
Per iniziare ho steso con le dita su un cartoncino diverse tonalità di verde mischiandole tra loro e poi con la carta vetrata ho raschiato la base così ottenuta in più punti.
Ho applicato un po’ di bitume e con un fazzoletto ho rimosso l’eccesso.
A questo punto ho dipinto qualche foglia sparsa per dare spessore all’ambientazione, le piante e la bimba volutamente piatti per staccarli dal resto come il lucido in un film d’animazione e porre l’accento su di loro.

Così nasce un disegno… un mio disegno!

venerdì 16 maggio 2014

Hama beads: nerd DIY

Questa volta voglio raccontarvi un DIY adatto sia ai piccoli sia ai grandi, ma perfetto per i nerd. Non scherzo!
Avete mai sentito parlare di hama beads? Si tratta di piccoli cilindretti di materiale plastico, simili a perline, venduti anche all’Ikea con il nome di Pyssla. Ma non è il loro utilizzo come perline ad interessarmi, bensì la loro proprietà di fondersi tra loro se riscaldati: esistono infatti delle basi con diverse forme caratterizzate dalla presenza di piccole sporgenze regolari su tutta la superficie.
Con un po’ di delicatezza (e molta calma) si possono posizionare queste “perline”, una su ogni sporgenza della base, e comporre un disegno. L’immagine così ottenuta può essere fissata poggiandovi sopra un foglietto di carta (in dotazione con le basi) e passandovi sopra il ferro da stiro caldo.
È importante scaldare tutto in modo uniforme, sciogliendo gli hama beads abbastanza da legarli tra loro ma non troppo altrimenti il risultato avrà l’aspetto di una frittella.
Una volta raffreddato (bastano pochi istanti) il lavoro può essere separato dalla carta e dalla base e utilizzato come meglio si crede (gioielli dall'aria pop, sottobicchieri, portachiavi).
Il motivo per cui ritengo questo materiale perfetto per i nerd è che i tondini che compongono il disegno ricordano i pixel dei videogiochi cult e infatti è molto semplice riprodurre questi soggetti. Ho recuperato il libretto del mitico Super Mario per il NES e ho preso spunto da questo per la realizzazione di alcuni gadget.
Per il compleanno di un amico (lo potete ammirare qui sotto in una delle sue foto migliori, ma lo avrete probabilmente visto anche nel video del tutorial fake del 1 aprile) ho invece riprodotto i funghi in una versione più moderna realizzando quattro sottobicchieri.
Se avete pazienza potrete ottenere tantissimi gadget 8 bit che faranno felici i nati nei trashissimi anni ’80. Buon divertimento!

martedì 6 maggio 2014

#ALLATTACCO con Coccoina e Zenith

Ci sono prodotti che hanno scandito la mia vita di piccola creativa ai quali sono particolarmente legata, quindi ricevere un invito da uno di questi brand per prendere parte a un loro progetto (in un momento della mia vita in cui questa passione si sta trasformando in lavoro) non può che rendermi felice come una bambina. Una bambina con le mani impiastricciate di colla, per la precisione!
Di cosa vi sto per parlare? Del meraviglioso mondo Coccoina e Zenith e della loro iniziativa #allattacco!

I miei primi ricordi di fai da te sono legati a loro: Coccoina, nel bellissimo vasetto con il pennellino e l’irresistibile profumo di mandorla, è stata la prima colla con cui mi sono cimentata quando frequentavo ancora l’asilo mentre la cucitrice da tavolo Zenith è stata la prima che sono riuscita ad adoperare da sola in quanto non era necessaria una grande forza nelle mani (in pratica posizionavo i fogli sotto il braccino e mi ci buttavo con tutto il mio peso).
Non sono di parte nel dire che amo i loro prodotti!
Non riesco a pensare alla mia infanzia senza associarla a un grande desiderio di creatività quindi la scoperta di ogni strumento è stata una tappa importante della mia crescita. Ringrazio i miei genitori per avermi assistita nei primi tentativi e aver messo a mia disposizione quasi ogni attrezzo presente in casa perché mi sono sempre divertita moltissimo nel costruire qualcosa da sola.
Uno dei miei tipici giochi era la “bambola” di carta: non la classica bambolina con fattezze aggraziate alle quali solitamente le bambine cambiavano i vestiti (quelli con le linguette da piegare sul retro per intenderci) ma delle grandi e goffe fantocce di mia invenzione, amiche immaginarie con la testa quadrata ottenuta ripiegando varie volte la carta e alla quale attaccavo proprio con la cucitrice il corpo, le braccia e le gambe sulle quali disegnavo i vestiti e incollavo varie decorazioni. In particolar modo mi piaceva dotarle di orologio!

Da qui è partita la mia idea per questa sfida: ho pensato di realizzare delle bamboline più piccole e graziose, con le fattezze di fatine, sfruttando i diversi tipi di colla messi a disposizione per unire tra loro i materiali più svariati e utilizzando la cucitrice laddove la colla non dovesse risultare adatta. Così eccomi a giocare con ritagli di carta, cartone e cartoncino, fondi per dolci, carta da parati, nastri e chissà quali altri materiali si uniranno nel corso della lavorazione.
Quelle che vi ho mostrato sono poche immagini in anteprima, ma il risultato e tutte le spiegazioni verranno pubblicati venerdì nella rubrica DIY di Paper Project. A presto!

EDIT
Paper Project ha chiuso i battenti, quindi le immagini che avevo pubblicato su quelle pagine sono sparite dal web. Per questa ragione ho deciso di riproporle qui in una carrellata di colori...

martedì 29 aprile 2014

Così nasce DIY collage

Il mio quotidiano è costellato da frammenti di Fai da te. Piccoli gesti che non hanno lo stesso peso dei tutorial pubblicati su Paper Project, ma raccolti insieme possono essere spunto e ispirazione.
L'idea per questo blog è arrivata da un ramo di azalea spezzato che il mio ragazzo ha trovato, raccolto e portato a casa. Una bottiglietta di vetro della Coca Cola si è rivelata adatta ad accoglierlo e l'ho decorata con un nastro di organza nello stesso colore dei fiori, anch'esso di recupero. Il risultato mi è sembrato così inaspettatamente bello che l'ho subito immortalato, senza badare troppo ai dettagli.
Questo è lo spirito di DIY collage: mettere insieme frammenti sparpagliati per dare vita a qualcosa più grande e recuperare ciò che può essere ancora utile.
Io adoro il collage!

P.S. I due nastri rosa sono stati recuperati da una maschera ed entrambi sono stati riutilizzati: ho impiegato l'altro per decorare un cestino e in questa foto si possono scorgere anche i fiori che, dopo un paio di giorni, si sono aperti e mostrati in tutta la loro bellezza!