mercoledì 21 ottobre 2015

Come nasce un dipinto murale

Dopo avervi raccontato come nasce un'illustrazione e avervi mostrato gli step di un mio disegno su tela, oggi vi racconto l'esperienza bellissima di un dipinto murale.
In questo caso tutto è nato dall'unione di due menti creative: quella di Chiara Chiozzi, bravissima pittrice con grande esperienza nella tecnica del trompe-l'œil, e la mia testa matta di illustratrice amante dei colori. Quando una nostra amica comune è diventata mamma ci è sembrato naturale dedicarle un regalo speciale e abbiamo deciso di decorare alcune pareti della cameretta della piccola Elisa.
Dopo aver scelto i soggetti insieme alla mamma, siamo andate ad acquistare i materiali: colori acrilici a base d'acqua e qualche prodotto per gli effetti speciali come vernicette fluorescenti e glitter.
Dipingere su una parete non è la cosa più comoda del mondo: devi adeguarti all'altezza del supporto e non puoi girarlo come faresti con un foglio di carta. In alcune circostanze mi sono trovata addirittura ad abbracciare uno stipite, ovvero quando ho lavorato in prossimità della porta per realizzare un tronco con ramoscelli e un bel fungo rosso glitterato, e da qui è nata la divertente storia della "zia Silvia innamorata di Muro" che ha intrattenuto Elisa mentre noi eravamo al lavoro! Per le casette al centro della parete, poiché occupavano una piccola porzione del muro, mi sono concessa di applicare alcune tecniche classiche dell'illustrazione ed eseguire diverse velature di colore sovrapposte. Al contrario sugli spazi più ampi è buona norma usare colori più diluiti in modo da lasciare alla parete la possibilità di respirare.
Chiara, capace di decorare con grande velocità anche le intere pareti, ha dipinto su un angolo un grosso albero che, osservato da vicino, svela scalette, cascate, portoncini e casette a forma di fungo e ha integrato il mio disegno al suo, dipingendo insieme alla nostra amica un fitto sottobosco alla base della parete. Come ultimo tocco sono stati aggiunti alcuni stickers (fatine e pony) che la mamma aveva già acquistato.
Il risultato è così bello che vorrei ripeterlo in casa mia, peccato non avere neanche una parete libera!

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