martedì 5 dicembre 2017

Un laboratorio speciale per Natale

Domenica ho partecipato al laboratorio per i lavoretti di Natale organizzato da Cascina Biblioteca per i ragazzi con disabilità intellettiva. Sono stata affiancata dagli operatori e dai bravissimi volontari che collaborano con questa associazione e dedicano i loro fine settimana ad aiutare gli altri, persone che hanno il dono di rendere ogni istante più leggero e creano un’atmosfera allegra e vivace.
Insieme abbiamo realizzato alcuni piccoli addobbi utilizzando carta e cartone e poi abbiamo realizzato un bigliettino d’auguri, che alcuni hanno trasformato in letterina per Babbo Natale.
Per la prima decorazione ho fornito loro delle sagome a forma di stella e i ragazzi le hanno riportate sul cartone e sulle carte colorate. Dopo averle ritagliate sono state incollate tra loro e abbellite con l’applicazione di bottoni di legno oppure con alcune stelline adesive. In un foro abbiamo fatto passare lo spago insieme a una perlina per consentire di appendere l’addobbo.
Siamo passati al bigliettino di auguri: su una base di cartoncino abbiamo incollato tre triangoli di carta da pacco verde per comporre un piccolo abete. Poi lo abbiamo riempito di piccoli decori di carta, legno e adesivi. Ogni bigliettino è stato poi completato con messaggi di auguri oppure con l’elenco dei regali desiderati.
Infine la decorazione più particolare: la pallina di carta! Inserendo nello spago tante striscioline di cartoncino e fissandole con alcune perline di legno, abbiamo realizzato un addobbo tridimensionale.
Vi mostro un collage dei loro lavori:
È stato bello vedere le diverse interpretazioni dello stesso progetto.
Ancora più bello il loro impegno e la soddisfazione nel realizzare i loro piccoli addobbi da portare a casa.
Vi consiglio di dedicare qualche minuto per conoscere il lavoro svolto in Cascina Biblioteca (potete consultare il loro sito dal link che ho inserito all'inizio del post), è veramente incredibile quante siano le loro attività. Non sono generosi solo a Natale! Vedere per credere.

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